Chi vuole imparare a scrivere deve a sua volta saper leggere, carpire i segreti della narrazione e farli suoi. L’aspirante scrittore deve dare qualcosa di sé, ascoltare nel silenzio le proprie emozioni e saperle scrivere.
Mettersi in gioco: un testo letterario deve toccare, deve smuovere qualcosa dentro la persona che lo legge
Passaggi difficoltosi: ogni opera ha un passaggio difficile, per superarlo è necessario accettarlo inevitabilmente
La lettura porta lontano: tutto assume di colpo significato in rapporto allo scritto, le cose conosciute non si conoscono più e quelle sconosciute si crede di averle attese
Contrasto tra mondo reale e immaginario: a volte l’arte diventa più reale della realtà stessa, il potere visionario trionfa orgogliosamente sulle miserie della quotidianità.
PERCORSO
Il pranzo di Babette (Karen Blixen, “Capricci del destino”)
“Argo il cieco, ovvero i sogni della memoria” (Gesualdo Bufalino)
“Il Cappotto” (Nikolaj Gogol)
Quando: domenica 26 luglio dalle ore 10 alle ore 18
Dove: Bergamo, via Sant’Alessandro 32
Contributo richiesto €. 60,00 (+ 20,00 iscrizione annuale all’associazione)