NERO su BIANCO Narrare attraverso la musica Laboratorio da remoto di scrittura creativa

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Laboratorio da REMOTO di scrittura creativa. Narrare attraverso la musica.

Il laboratorio è sempre attivo e può iniziare in qualunque momento.

Ascolta le tue cellule mentre provano emozioni: musica a 432 Hz di Emiliano Toso

Dopo mesi di studio, di ricerca e di introspezione ho ideato un percorso di scrittura che definirei più una suggestione che un corso vero e proprio.
Molliamo gli ormeggi, usciamo dai nostri porti sicuri e lasciamo che il vento gonfi le nostre vele.
Io sono pronta e voi?
Ricordatevi prima di partire di seminare un pretesto…
Angela Sabella

“Perché un pretesto per tornare bisogna sempre seminarselo dietro, quando si parte.”
Alessandro Baricco

Il corso è rivolto a tutti coloro che desiderano acquisire le basi per produrre un testo narrativo partendo dalla propria storia personale, i ricordi e la memoria.
Durante il corso useremo la scrittura come strumento per liberarci da blocchi mentali, attirare flussi di energia e di fiducia nel lavoro che si sta compiendo.

Concentrazione e Creatività

Le note e gli armonici degli strumenti accordati a 432Hz stimolano la sincronizzazione biemisferica del cervello, aumentando la concentrazione e la creatività.

432HZ, La frequenza del benessere

Emiliano Toso per molti anni ha studiato la biologia ovvero la scienza della vita. Ogni corpo è un mondo all’interno del quale si muovono, camminano, danzano, giocano, suonano miliardi di abitanti: le cellule.

Ogni cellula vibra e comunica come uno strumento musicale.

Emiliano Toso spiega quanto sia stato affascinante studiare al microscopio l’armonia con la quale le nostre cellule comunicano e collaborano tra loro, regalandoci benessere.

Dopo una giornata di lavoro in laboratorio, il biologo Emiliano Toso rientrava a casa e, per rilassarsi, si sedeva al pianoforte immaginando un foglio bianco sul quale utilizzare tutte le sfumature della Terra, per poter disegnare qualcosa di suo.

Composizioni rimaste nel suo cassetto, fino a quando ha deciso di pubblicarle.

Quelle composizioni da allora sono entrate nelle case della gente, spesso supportando anche terapie, come forma di rilassamento o anche semplicemente diventando un “profumo” da diffondere nella casa.

Una delle persone che ha ascoltato la sua musica è stato il biologo americano Bruce Lipton, autore della “Biologia delle credenze”.

Così è nato il progetto “Translational Music 432Hz” di Emiliano Toso, un mare di cellule sotto un cielo di musica, come lui stesso lo definisce.

Attraverso questo progetto il biologo unisce la sua esperienza da scienziato alla sua passione creativa per tradurre, a suo dire, la vibrazione delle cellule e portarla ad ognuno di noi attraverso le note.

La scienza, attraverso la fisica quantistica, ha spiegato come le vibrazioni sono diventate parte dei segnali che la cellula può ricevere cambiando i geni del suo DNA.

Emiliano Toso dice: “La musica che ascoltiamo normalmente è intonata a 440 Herz questo significa che è leggermente sfasata rispetto a quello che è linguaggio universale del nostro corpo e della natura, per questo qualche anno fa ho deciso di accordare il mio pianoforte a 432 Hz. Questo significa che gli armonici dello strumento risuonano con il battito della terra, con i suoni del cervello, con i suoni del DNA, con i suoni che ritroviamo nella natura e che rispettano tutti quelli più o meno udibili. Ogni volta che mi siedo pianoforte lo sento più morbido, più caldo, come se mi avvolgesse, se mi abbracciasse e accogliesse meglio quelle che sono le mie vibrazioni. Dal momento che siamo su questa terra per sperimentare l’amore, Translational Music è il mio modo d’amare”.

Personalmente sono lontana dal mondo della scienza ed estremamente scettica sulla divulgazione anche solo ludico-informativa di quanto attiene alla sfera lontanamente medica, ma trovo che in un momento come questo, in cui la sospensione del tempo ci impone un ripensamento di tutta l’esistenza, possa esserci una musica che parla al nostro corpo attraverso lo stesso linguaggio della natura, quella natura che abbiamo violato per troppo tempo.

Se davvero esiste un linguaggio capace di avvicinare l’uomo alle radici archetipiche di valori e sostanza che con il tempo ha trascurato, se è vero che può esistere una frequenza capace di restituire all’uomo con il ben-essere, l’essere BENE per sé e per la natura madre di tutto e di ogni cosa…allora sarebbe bello lasciarsi andare e fluire con quell’armonia.

Translational Music un mare di cellule sotto un cielo di musica

È la modalità per tradurre emozioni vissute a livello profondo, cellulare, in un piano più alto, quella della musica. Grazie alla risonanza queste vibrazioni si diffondono in modo più veloce, universale e naturale fino a raggiungere altre cellule, altre persone, l’umanità intera, donando benessere e migliorando la cooperazione per riavvicinarci alla nostra Anima. Presente in scuole ed ospedali di tutto il mondo come integrazione ad attività didattiche e terapeutiche (come nascita, chirurgia, oncologia, psichiatria, malattie neurodegenerative) Translational Music viene utilizzata da migliaia di persone per promuovere benessere, salute e creatività, accompagnando il lavoro di terapeuti e grandi ricercatori internazionali quali Bruce Lipton, Gregg Braden, il Dott. Franco Berrino e la Dott.ssa Daniela Lucangeli.

PROGRAMMA DEL LABORATORIO

Come trovare la storia giusta.

Love Seeds 432Hz . Il vagabondo delle stelle di Jack London

Dall’idea alla trama.

Onde 432Hz. Le piccole virtù di Natalia Ginzburg

Prima stesura.

Acqua 432Hz. Gli amori difficili di Italo Calvino

Esercizi di stile.

Neve e margherite 432Hz. Esercizi di stile di Raymond Queneau

Riscritture.

Ametista 432Hz. I quarantanove racconti di Ernest Hemingway

Info e iscrizioni Mail: ilpaesechenonce@virgilio.it

sito internet: www.ilpaesechenonce.org

Angela Sabella Laureata in Bibliografia e Biblioteconomia presso l’Università Statale di Milano. Presidente dell’Associazione culturale Il Paese che non c’è, docente di scrittura creativa e consulente editoriale, allieva di Dacia Maraini, Giuseppe Pontiggia e Stefano Benni. Formatore certificato in metodo Caviardage e Operatore Translational Music di Emiliano Toso.

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